HOTEL ROXY PLAZA
Parlare di Roberto Ferroli, il patron dell’Hotel Roxy Plaza, non è facile.
La sottolineatura è doverosa data la poliedricità della persona e i tanti interessi nei quali si spende. Provo quindi ad aggirare l’ostacolo e mi addentro nell’impresa parlandovi delle sue creature. La più evidente, e radicata nel comune di Soave, epicentro del Soave Wine Park, è appunto l’Hotel Roxy Plaza. Un 4 stelle con una quarantina di stanze, compresi mono e bilocali e le junior suite con vista sul fascinoso castello medioevale. La struttura, sorta una quindicina d’anni fa, è infatti collocata a ridosso delle mura della cittadina. Una posizione invidiabile che la vede con le spalle coperte da verdi colline, in prossima del casello autostradale di Soave sulla A4 (Milano – Venezia), e a circa 5 chilometri dalla stazione ferroviaria di San Bonifacio. Tra Verona e Venezia.
Siamo in una delle zone vitivinicole più produttive d’Italia: la scelta non manca! Nell’arco di pochi passi si possono degustare ottimi bicchieri di bianchi e di rossi, etichette prestigiose e altre più popolane ma non di minor qualità.
La godibilità del territorio si intuisce già dai primi sguardi, il resto è scoperta. A piedi, in bicicletta o con le fantastiche Twizy, le innovative biposto elettriche che Roberto ha assolutamente voluto per i suoi ospiti. Un modo diverso e divertente di addentrarsi per strade sterrate e vie brevi, salire crinali e affacciare contrade nascoste. O semplicemente partire per un tour enogastronomico: dal frantoio alla cantina, dalle sopresse artigianali con pan biscotto al ristorante tipico.
È su questa strada, ludico-culturale, che Roberto intende intrattenere i suoi ospiti. Come anche le moderne generazioni di turisti che cercano proposte esperienziali autentiche da praticare in contesti attraenti e sostenibili.
Ma ora voglio tornare alla figura di Roberto e riprendere il filo delle sue creature, perché il suo spirito imprenditoriale si è mosso ben oltre l’Hotel e le Twizy. Coerente con la sua vena godereccia, ma altrettanto attento al wellness, nel suo porfolio di servizi si incontrano una palestra con centro benessere – la Gymnasium Wellness & SPA club -, uno studio medico all’avanguardia specializzato in diagnosi e cure in ambito ortopedico, nonché una fantastica discoteca che propone un innovativo format dove si mixano cucina, musica e danza. Tutto ad alti livelli: per palati, orecchie e gambe esigenti. I mitici anni 80 ascoltati e ballati nei locali della New York dancer.
E di creatura in creatura arriviamo alla rete di imprese “inSoave”, progetto che porta ancora la firma di Roberto. A lui va il merito di aver saputo tessere legami e relazioni tra imprenditori locali, e di aggregarli attorno all’idea di uno sviluppo sistematico del turismo enogastronomico ed esperienziale nell’area Pedemontana Veneta. La sua è un’ambizione lungimirante, che guarda al territorio nel suo complesso. Nella rete, i partner sono altrettanti gestori di ricettività, piuttosto che cantine importanti. Ristoratori, guide e accompagnatori turistici, fornitori di servizi sportivi e per il tempo libero. Si tratta di un progetto aperto, sia a soggetti privati che pubblici, che intuendo le potenzialità e le prospettive di far decollare tante piccole eccellenze locali, muove i primi passi verso un protagonismo partecipato volto a fa riscoprire il made in Italy a chi già la conosce e a farlo assaggiare – in tutta la sua fierezza e eterogeneità – a chi ancora non ne ha avuto il piacere.
Il made in Italy dei piccoli borghi e dalle grandi radici.